Le chiese francescane



archi tardo gotici così come il chiostro, malgrado i pesanti interventi dei secoli successivi, evidenzia ancora elementi tardo medievali. L’ingresso al convento è caratterizzato da un portale proveniente dal convento napoletano di Santa Maria la Nova. L’elemento artistico più interessante è senza dubbio il Cristo sagomato attribuito al Maestro di Nola attivo tra la fine del secolo XIV e quello successivo. Poco distante dalla chiesa di San Giovanni a Villa vi è la chiesa Sant’Anna. Oramai il convento è stato utilizzato per abitazioni civili, talmente forti da cancellarne totalmente le forme originarie. Fondato nel XV secolo era la sede delle suore francescane che seguivano la regola di Sant’Elisabetta d’Ungheria. La chiesa conserva un pregevole cassettonato ligneo con dipinti dei fratelli Curia ed altri dipinti parietali con le storie della Vergine. L’altro convento femminile dell’ordine francescano è quello di Santo Stefano. Il convento, sempre a seguito delle soppressioni, è stato utilizzato come carcere sebbene nel chiostro, ed in locali attigui all’attuale sacrestia, si intravedono frammenti di dipinti parietali probabilmente della fine del XIV secolo e, quindi, quasi coevi con la fondazione. La porta d’ingresso meridionale di Sessa è denominata “Cappuccini” per la vicinanza del convento e chiesa dei frati cappuccini. Del convento non restano che piccole parti mentre la chiesa, dedicata a Santa Maria Regina Coeli, è ancora in attesa di essere degnamente valorizzata a seguito della soppressione ed il passaggio al F.E.C. La fondazione risale al 1540 circa. In precedenza i Cappuccini avevano fondato un noviziato poco distante da Sessa intitolato alla Spirito Santo. Il più lontano dalla cinta muraria medievale è il convento di San Francesco voluto, insieme con la chiesa, dal duca Giovanni Antonio Marzano ed affidato ai padri “zoccolanti”. Questo edificio, solo da alcuni anni restaurato, ha ancora tracce di dipinti murali a decorazione del chiostro e di altri ambienti. Poco studiate, invece, le emergenze archeologiche poste a ridosso della chiesa ed al di sotto di essa.