Aleatio Guindatio
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | 1453 |
Misure: | cm. 202*96 |
Materiale: | marmo scolpito |
La lastra tombale riproduce il nobile sessano Aleatio Gundatio. La famiglia si trasferì probabilmente da Napoli a Sessa durante il periodo del ducato dei Marzano. Il personaggio è raffigurato con le armi ed inquadrato all’interno di un arco polilobato. Ai suoi piedi vi è un cagnolino. La lastra proviene dalla chiesa di San Francesco in Sessa Aurunca.
San Franesco d’Assisi
e Sant’Antonio di Padova
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | XVII fine |
Misure: | cm. 190*70 |
Materiale: | olio su tela |
I due dipinti, raffiguranti San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova, sono di provenienza incerta e dovevano comporre, probabilmente, un polittico a tema francescano. Gli interventi di restauro hanno evidenziato l’accuratezza dell’esecuzione dei volti e dello sfondo caratterizzato da elementi vegetali ed edifici.
Santa Veronica Giuliani
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | XVII fine |
Misure: | cm. 80*73 |
Materiale: | olio su tela |
Il dipinto raffigura Santa Veronica Giuliani mentre è in estasi e riceve le stimmate. L’opera è stato oggetto di un recente intervento di restauro e fa parte delle collezioni del Museo diocesano. L’opera testimonia il culto francescano a Sessa e probabilmente proviene da uno dei due conventi “Cappuccini” di Sessa.
Sant’Antonio di Padova
e Gesù Bambino
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | XVIII |
Misure: | 210*107 |
Materiale: | olio su tela |
Il dipinto raffigura Sant’Antonio di Padova inginocchiano ai piedi di Gesù Bambino, che stringe nella mano il giglio ed è seduto su una nuvola. Ai lavi vi sono angeli e puttini. Non si conosce la provenienza del dipinto che rientra nelle collezioni del museo diocesano
San Pasquale Baylon
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | XVIII |
Misure: | 180*105cm |
Materiale: | olio su tela |
La figura del Santo è facilmente riconoscibile per la presenza dell’ostensorio sorretto da angeli e dalla stessa figura in estasi: San Pasquale Baylon. Sullo sfondo della vegetazione e si intravede una sorta di fiume. Il Santo è il protettore delle donne, dei cuochi e dei pasticcieri. Nella sua vita terrena è stato un religioso dell’Ordine dei Frati Minori francescani alcantarini. Come per le altre opere, non si conosce la provenienza, seppure sia lecito ipotizzare che fosse esposto all’interno di una delle chiese francescane di Sessa.
San Giacomo della Marca
e San Bonaventura
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | XVII fine |
Misure: | cm. 180*103 |
Materiale: | olio su tela |
Il soggetto del dipinto, di cui si ignora l’esatta provenienza, riproduce due Santi francescani. Sulla destra vi è San Giacomo della Marca, discepolo di San Bernardino da Siena e venerato a Napoli dove morì nel 1476. L’attuale chiesa di San Giovanni a Villa rientrava nella provincia napoletana di San Giacomo della Marca. Sul lato sinistro vi è riprodotto San Bonaventura da Bagnoregio, altra figura importantissima per la storia francescana. Nella parte superiore del dipinto è riprodotta la colomba dello Spirito Santo.
Madonna con Gesù Bambino tra
San Nicola da Bari e San Francesco
d'Assisi
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | XVIII |
Misure: | cm. 180*105 |
Materiale: | olio su tela |
Il dipinto ha per soggetto la Madonna con Gesù Bambino seduta su una nuvola e sorretta da putti posta sul lato destro. Sul lato opposto vi sono raffigurati San Francesco d’Assisi e San Nicola di Bari. L’iconografia di San Nicola è associata alla presenza dei tre fanciulli in una botte a ricordo del miracolo associato al Santo. In basso a sinistra vi è un probabile stemma nobiliare non identificato.
Santo cappuccino in estasi
Oggetto: | dipinto |
Secolo: | XVIII |
Misure: | cm. 230*158 |
Materiale: | olio su tela |
Il dipinto riproduce la figura di un Santo, probabilmente appartenente all’ordine dei Cappuccini, su una nuvola sorretta da angeli. Due di questi hanno tra le mani una corona del rosario ed un giglio, simbolo di purezza del corpo e dell’anima. Il dipinto potrebbe provenire da una delle due chiese cappuccine.